Dicono di noi

Dalla presentazione dei lavori per la festa di fine d’anno: Istituto comprensivo di Lascari/Pa

È con grande entusiasmo e gioia che abbiamo aderito al concorso scolastico “Le date della Memoria” , in ricordo del giudice  Paolo Borsellino.Quando le professoresse ce ne hanno parlato, non avevamo capito quanto difficoltoso fosse il percorso per riuscire a completare le schede riguardanti le vittime di mafia, prenotate, tramite Internet, nel sito old.progettolegalita.it. Dopo alcuni giorni, le notizie reperite erano scarse e quindi non abbastanza sufficienti per un buon lavoro. A questo punto bisognava integrare ed arricchire le conoscenze dei caduti per avere un profilo professionale ed umano completo degli stessi. Ed è per questo motivo che alcuni di noi, accompagnati dalle professoresse, si sono recati a Palermo, presso la biblioteca Regionale e quella Comunale, alla ricerca di maggiori informazioni. Il cammino non è stato per niente facile e spesso ci siamo scoraggiati, ma il tema del Concorso ci ha sensibilizzato e coinvolto tanto che l’entusiasmo subito dopo era più forte di prima. Facevamo a gara per trovare notizie di Orazio, Mario, Antonio, Donato, Gaetano, Domenico,  Ilario, Carmelo,  Sergio, Pasquale e di altri. Allora, seguendo le direttive del concorso stesso, ci siamo fatti aiutare dai genitori, dagli amici, dai parenti, dalle Forze dell’Ordine e da alcuni familiari delle vittime.Che gioia quando abbiamo spedito on-line le prime schede! Il computer ci è stato gentilmente messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale. E dopo qualche giorno è  arrivata la gratifica: un’ e-mail di ringraziamento da parte del Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, dottor Massimo Russo. L’emozione e l’entusiasmo crescevano sempre di più e un po’ alla volta le notizie dei nostri “eroi” si sono moltiplicate tanto da essere riusciti ad inviare 11 schede; l’ultima, quella di Antonio Montinaro ce l’hanno assegnata il 27 maggio, ragion per cui è ancora in fase di elaborazione.  Sicuramente avete visitato la mostra allestita all’interno della scuola e avete potuto constatare il risultato delle nostre fatiche. Forse non ci premieranno ma siamo contenti lo stesso del lavoro che abbiamo svolto perché ci ha portato ad apprendere nomi, fatti ed eventi che forse non avremmo mai conosciuto. (SONO ARRIVATI PRIMI, ndr) Sempre nell’ambito di questo Progetto e su sollecitazione dell’Associazione dei Magistrati, abbiamo ospitato, nella nostra Scuola, i Signori Costantino, figli del carabiniere Orazio morto a Casteldaccia; la Signora Montinaro, vedova di Antonio perito nella strage di Capaci; l’Ispettore Massimo Giannilivigni e l’assistente Giuseppe Zaffuto, dell’Ufficio scorte della Questura di Palermo. 
Telefonicamente abbiamo intervistato una zia dell’ing. Donato Boscia, morto a Palermo e la moglie del sig. Carmelo Jannì, morto a Villagrazia di Carini. Questi incontri hanno arricchito la nostra memoria e le nostre conoscenze e più da vicino abbiamo potuto conoscere l’aspetto umano delle vittime di cui ci siamo occupati.
Interessante è stata anche la visita alla caserma dei Carabinieri di Cefalù, guidata dal Comandante, Capitano Rino Coppola e dal tenente Massimo Corradetti. Concludiamo con il ringraziare tutti quelli che si sono adoperati per aiutarci in questa ardua ricerca e precisamente:
  • Il Maresciallo dei Carabinieri di Lascari, Leonardo;
  • Il Comando Regionale dei Carabinieri di Palermo;
  • L’Ispettore Santo Laganà del Commissariato di Cefalù;
  • La Questura di Palermo;
  • Il Maresciallo Scalabrino di Casteldaccia;
  • Il sig. Piraino di Casteldaccia ed i familiari delle vittime che abbiamo contattato.
Ringraziamo soprattutto il Sindaco del Comune di Lascari e l’Amministrazione Comunale perché sono sempre vicini alla Scuola e sensibili alle problematiche ed alle esigenze di noi ragazzi