Dicono di noi

13

Maggio
2005

In memoria di Falcone e Borsellino magistrati e artisti si sfidano a basket.

RAGUSA. (sm) È in programma domani a Ragusa un’iniziativa per ricordare il 13° anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, e di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli uomini delle scorta.
«Per non dimenticare 2005» è arrivata alla quinta edizione, la prima in terra ragusana. Si tratta della partita di pallacanestro tra la nazionale magistrati e la nazionale artisti che sarà disputata al Pala Minardi con inizio alle ore 18,30. Alla presentazione dell’evento in terra iblea, ieri, ha partecipato anche il procuratore aggiunto di Palermo Sergio Lari, presidente della nazionale magistrati. «La manifestazione - ha detto Lari - è rivolta soprattutto ai giovani; lo sport è il veicolo che può aiutarci a far passare fra loro il concetto di legalità. L’opera di contrasto alla mafia non può essere delegata solo alla magistratura ed alle forze dell’ordine, dobbiamo svolgere un lavoro in prospettiva, guardare al futuro.
Per non dimenticare - ha aggiunto - è un modo per tenere sempre vivo il ricordo di magistrati valorosi come Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino. Nel libro "La memoria ritrovata" si parla delle tante vittime della mafia col commento dei giovani, alla fine c’è un elenco dei morti caduti per mano della mafia e sono presenti tutti i settori della società civile, dai magistrati e rappresentanti delle forze di polizia, ai sindacalisti, giornalisti, politici ed uomini della pubblica amministrazione. Che fare per battere la mafia? Rispondo con una frase di Falcone, ovvero serve l’impegno ordinario di tutti e non quello straordinario di pochi. Per questo la manifestazione che stiamo organizzando tende a coinvolgere i giovani».
La manifestazione di domani prevede alle 10 al teatro Don Bosco una
conferenza dibattito sul tema «La cultura della legalità». Le due squadre di basket maschile avranno due madrine d’eccezione: Anna Maria Barbera, in arte «Sconsolata», per i magistrati, e Justine Mattera, per gli artisti. Per il presidente della Nazionale Artisti, Fabrizio Frizzi, «si tratta di ricordare le stragi di tredici anni orsono. Fu un momento terribile - afferma Frizzi - che segnò la coscienza del paese. Ne seguì una rivolta morale, che ha certamente contribuito alla stagione di successi contro la mafia e della quale però è giusto tenere viva la memoria ed alimentarla con atti e gesti concreti. La cultura della legalità non è mai diffusa e radicata abbastanza da consentirci di abbassare la guardia o ritenere che non sia, ogni giorno, necessario fare qualcosa in più per riaffermarla e indicarla, soprattutto ai giovani, come esempio ineludibile».

Autori

Salvo Martorana

Testata

Giornale di Sicilia