Eventi

Commemorazioni - Museo Falcone Borsellino

19 luglio 2020

Per la Fondazione Progetto Legalità il 19 luglio significa prima di tutto il ricordo di quell’uomo generoso e straordinario che è stato Paolo Borsellino e del valore del suo sacrificio.

Le emozionanti parole di Mario Conte, che pubblichiamo di seguito, e i link alle commossa testimonianza raccolte con Giovanni Paparcuri nel Museo Falcone e Borsellino, interpretano nel modo più efficace i sentimenti di tutti noi.

Teniamo però, in questa giornata, a ricordare anche il suo impegno ostinato, appassionato e consapevole nel combattere la mafia in tutte le sue manifestazioni, non solo quindi in quella più violenta e feroce, ma ancor di più in quella – che vi si accompagna sempre – insinuante, subdola e falsamente compiacente, dalla quale ha subitoin vita gli attacchi piùduri e che si presenta,ancora oggi, come la piùdifficile da estirpare.

Ricordare Paolo Borsellino significa, oggi più che mai, offrire sincero e quotidiano esempio di legalità e – per le Istituzioni soprattutto – operare esclusivamente per la sua affermazione, senza alcuna deroga o “distinguo”.

Significa anche tenere in mente che i messaggi di legalità riescono realmente a comunicarsi all’esterno ed a risultare convincenti solo attraverso i comportamenti concreti; che non bastano quindi i bei discorsi, i racconti epici, spesso adattati a propria convenienza, le affermazioni retoriche; che, soprattutto, ne deve essere energicamente stroncata qualsiasi prospettiva di uso falso, strumentale ed intellettualmente disonesto.

Leonardo Agueci

Presidente Fondazione Progetto Legalità


Caro Paolo,

ogni volta che arriva il 19 luglio mi metto davanti ad un foglio bianco e cerco di spiegare le emozioni di una ferita che si rinnova, anno dopo anno, in maniera sempre più forte.
Molti si chiedono perché lo faccio, quasi come se esprimere le proprie sensazioni fosse una colpa di cui avere vergogna, ma io non ho grandi difficoltà a dire che si tratta di un bisogno intimo, quasi un modo per onorarti e dirti grazie.
E’ inutile negare che sei stato e sarai sempre, come il tuo inseparabile amico Giovanni, una stella polare per me, giovane e modesto collega che ha l’onore di portare la stessa Toga che tu hai onorato molto più di quanto non lo faccia io.
Ed è difficile da spiegare l’onore e la gioia che ho provato nell’aver lavorato, per cinque lunghi anni, nella stanza in cui hai passato gli anni più gloriosi della Tua carriera. 
Una stanza che adesso è tornata a risplendere, insieme a tutto il bunkerino, grazie all’incredibile lavoro e passione di Giovanni, uno di quelli che nella Tua vita terrena ti è stato veramente accanto, come la tua splendida famiglia, che ancora oggi, grazie all’esempio vivente di Lucia, Manfredi e Fiammetta, rende una straordinaria testimonianza dei Tuoi valori e del Tuo impegno.
Proprio per questo voglio ribadirti oggi il mio ringraziamento eterno.
Per averci insegnato come vivere nelle difficoltà, facendo il proprio dovere sempre, costi quel che costi.
Per averci spiegato che nella vita bisogna sapere amare anche ciò che non ci piace, per avere la forza di riuscire a cambiarlo.
Per averci dimostrato che attraverso il lavoro costante anche ciò che sembra impossibile può essere raggiunto.
Trovo sempre più incredibile il fatto che, sebbene passino inesorabili gli anni, il Tuo esempio e la tua memoria risplendano sempre più fulgidi.
Ma questo mi dà speranza per il futuro.
Un futuro che soltanto se sapremo fare - e soprattutto insegnare ai nostri ragazzi a fare - delle scelte ben precise e finalmente nette potrà essere finalmente splendente, come tu sognavi potesse diventare la nostra bella e disgraziatissima terra.     
Mario Conte, magistrato

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

Un ricordo che si unisce alla Cerimonia religiosa presso la chiesa di San Francesco Saverio all’Albergheria, dove l'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo ha scelto di ricordare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta con una funzione presieduta da don Cosimo Scordato, insieme a chi quotidianamente si impegna per gli ultimi in un quartiere particolarmente significativo di Palermo, a partire dalle 18.00.
Anche la Consulta regionale degli studenti della Sicilia, sostiene l'iniziativa e invita a conoscere le storie e la Storia.
Con lo stesso spirito riportiamo qui la testimonianza di Morena Plazzi, giovane magistrata nel 1992 e invitiamo a seguire dalla Facebook della Questura di Palermo "l'intervista marziana" con Manfredi Borsellino a partire dalle ore 18.00.