Non è vero che la mafia è un problema presente solo nel Sud. Anzi...
"Sconzajuoco 2.0" è un film documentario per formare ed informare sul "gioco grande", come è stato definito l'intreccio degli interessi mafiosi nell'area grigia della società che non prende posizione per convenienza, o per connivenza.
Se la mafia è un problema con radici antiche e sovraregionali, allora la reazione non può che essere nazionale: dalle leggi per i beni confiscati, alla responsabilità civile e sociale di ognuno di noi: dall'imprenditore al lavoratore, dalla banca all'amministratore pubblico (sia esso siciliano, calabrese, lombardo, veneto, etc.) dal docente di scuola e di università al cittadino.
Avere memoria significa avere consapevolezza, come insegna la storia recente della Sicilia che prova, anche con la cultura della legalità e della memoria, a rialzare la testa sin dalle generazioni più giovani. Uno sforzo che va sostenuto da un esercizio di coerenza da parte degli adulti e da chi è chiamato ad amministrare il bene comune.
"Sconzajuoco" era il nome della barca a vela di Libero Grassi: l'imprenditore che disse no al racket. I buoni esempi, cui far riferimento esistono e Sconzajuoco 2.0 lo ricorda attraverso una serie di interviste.
Il film documentario è realizzato e promosso con l'Associazione Civile Giorgio Ambrosoli - Milano.
Viene dato in omaggio a chi fa un ordine di almeno 20 copie di qualsiasi volume in carico alla Fondazione.
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