Dicono di noi

5

Aprile
2014

Costituzione AMIMP - “Associazione dei Magistrati Italiani delle Misure Patrimoniali”

A seguito dell’esperienza dell’ "Osservatorio Nazionale su confisca amministrazione e destinazione di beni e aziende", costituitosi a Palermo il 19 gennaio 2012 per iniziativa del Dipartimento degli Studi Europei e della Integrazione Internazionale (DEMS) dell’Università cittadina e della Fondazione Progetto Legalità, si è attivato un collegamento stabile e uno scambio continuo di esperienze tra i magistrati italiani che si occupano di misure patrimoniali sia presso le sezioni misure di prevenzione sia negli altri uffici giudiziari, requirenti e giudicanti.

L’assetto agile e informale dell’Osservatorio e l’organizzazione da parte del DEMS di appuntamenti periodici per elaborare proposte di modifica legislativa, per verificare le prassi e per offrire momenti formativi per gli amministratori giudiziari hanno prodotto risultati interessanti ma hanno fatto sorgere esigenze nuove.

L’importanza strategica dei procedimenti penali e di prevenzione che hanno ad oggetto i patrimoni, l’imponenza dei fenomeni criminali di tipo economico e le sempre più diffuse ed efficaci attività di investigazione che consentono di sottrarre beni ed aziende ai sodalizi illeciti hanno poi stimolato ampi dibattiti nell’arena pubblica, non sempre però informati dalla correttezza delle analisi, dalla consapevolezza delle dinamiche operative e dal rispetto delle regole della giurisdizione.

E’ stata per questo condivisa dai numerosi magistrati operanti negli uffici italiani più impegnati nel contrasto patrimoniale alla criminalità l’esigenza di creare tra loro un’associazione che promuova la conoscenza delle esperienze concrete e degli approfondimenti giuridici e culturali nel campo dell’attività giudiziaria in materia di misure di prevenzione reale, di confische, di sequestri, nonché nella ancora più delicata materia dell’amministrazione giudiziaria dei beni in fase cautelare.

L’associazione potrà consentire ai magistrati impegnati su tali versanti di affinare le proprie competenze mediante un permanente scambio di opinioni, informazioni e l’eventuale elaborazione collettiva di analisi e approfondimenti giuridico-culturali, anche in collaborazione con centri di ricerca universitari, con gli ordini professionali e con le altre associazioni impegnate sulle stesse tematiche in maniera stabile, costante e strutturata.

Potrà offrire un contributo informato al dibattito pubblico, all’Agenzia Nazionale per la destinazione dei beni confiscati, alle altre strutture amministrative anche locali competenti all’attuazione delle disposizioni del codice antimafia, agli organi di autogoverno della magistratura e al legislatore, con l’obbiettivo di facilitare la ricerca di soluzioni efficienti alle problematiche sollevate dalla gestione e dalla destinazione dei beni sequestrati o confiscati.

Potrà infine proporsi come referente per gli altri enti ed associazioni che all’estero mostrano sempre più di frequente il loro interesse per le attività che la giurisdizione italiana svolge in materia di contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata.

Il consenso di molti colleghi ha già indotto l’Osservatorio a promuovere la costituzione di quella che si chiamerà “Associazione dei Magistrati Italiani delle Misure Patrimoniali” (AMIMP).

Il progetto di costituzione di tale associazione verrà presentato a Palermo il 5 aprile nell’ambito della manifestazione dal titolo “Ripensare l’antimafia” organizzata dal DEMS dell’Università cittadina.

Hanno già offerto il proprio sostegno al progetto sia il Dipartimento DEMS dell’Università di Palermo, diretto dal prof. Giovanni Fiandaca, sia il Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia Penale e la Politica Criminale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, diretta dal Prof. Gabrio Forti.

L’obiettivo operativo dell’associazione è triplice:

a) promozione e affinamento delle competenze peculiari che la materia richiede all’interno degli uffici giudiziari;

b) elaborazione di mirate attività di formazione anche a beneficio dei soggetti che svolgeranno funzioni ausiliarie nelle investigazioni patrimoniali e nella gestione dei beni in sequestro;

c) realizzazione di prassi comuni e di strutturate collaborazioni con tutti gli altri operatori impegnati nella materia del contrasto ai patrimoni illeciti e alla destinazione dei beni confiscati.

Ad esso si affiancano gli obiettivi di carattere culturale, informativo e formativo che imporranno all’associazione di operare in continuo dialogo con le altre istituzioni, le associazioni, l’opinione pubblica.

Solo un’ampia adesione potrà consentire all’AMIMP di essere davvero utile alla giurisdizione, all’economia lecita e al Paese.

Dell’associazione potranno far parte tutti i magistrati giudicanti o requirenti, impegnati o anche solo interessati alla materia del contrasto patrimoniale alla criminalità. Particolarmente attese sono le adesioni di tutti coloro che hanno già maturato esperienze non solo nel settore penale (quali p.m., g.i.p./g.u.p., giudici del dibattimento o dell’appello, giudici del riesame, giudici della prevenzione), ma anche nel settore civile, poiché le specifiche competenze dei giudici della cognizione ordinaria civile, dell’esecuzione e dei fallimenti assumono un’importanza strategica nel confronto operativo su questa materia.

Potranno pure farvi parte i magistrati che vogliano approfondire le problematiche inerenti il contrasto patrimoniale in vista di nuove attività da svolgere o per completare la propria formazione.

Pertanto chiediamo a tutti gli interessati di fare pervenire all’indirizzo di posta elettronica giovanbattista.tona@giustizia.it la propria adesione e vi invitiamo tutti alla conferenza stampa di presentazione dell’AMIMP che svoltasi il 5 aprile, alle ore 12,00, a Palermo al Cinema Rouge et Noir nell’ambito della manifestazione “Ripensare l’antimafia”, alla presenza del Consigliere del CSM Franco Cassano e del Presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo, dott.ssa Silvana Saguto.

Hanno già aderito:

1.      Mirella Agliastro – Sostituto Procuratore Generale Corte di Appello di Palermo

2.      Leonardo Agueci - Procuratore Aggiunto della Repubblica di Palermo

3.      Roberto Alfonso – Procuratore della Repubblica di Bologna

4.      Franca Amadori – Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma

5.      Chiara Badalucco - Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani

6.      Antonio Balsamo – Presidente della sezione misure di prevenzione di Caltanissetta

7.      Pierpaolo Beluzzi – Giudice del Tribunale di Cremona

8.      Giancarlo Capecchi – Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Torino

9.      Pietro Capello – Presidente della sezione misure di prevenzione di Torino

10.  Francesco M. Caruso – Presidente del Tribunale di Reggio Emilia

11.  Franco Cassano – Componente del Consiglio Superiore della Magistratura

12.  Giuseppe De Gregorio – Giudice della sezione imprese del Tribunale di Palermo

13.  Eugenia Del Balzo – Presidente della sezione misure di prevenzione di Napoli

14.  Stefania Di Rienzo – Consigliere della Corte di Appello di Reggio Calabria

15.  Alessandra Dolci - Sostituto Procuratore di Milano

16.  Corinna Forte – Presidente della sezione misure di prevenzione di S. Maria Capua Vetere

17.  Maria Elena Gamberini – GIP Tribunale di Palermo

18.  Piero Grillo – Presidente della sezione misure di prevenzione di Trapani

19.  Francesca La Malfa – Presidente della sezione misure di prevenzione di Bari

20.  Nicola La Mantia – Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania

21.  Sergio Lari – Procuratore della Repubblica di Caltanissetta

22.  Fabio Licata - Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo

23.  Lucia Lotti – Procuratore della Repubblica di Gela

24.  Cristina Lucchini – Sostituto Procuratore di Caltanissetta

25.  Raffaello Magi – Consigliere della Corte Suprema di Cassazione

26.  Cecilia Marino – Giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Torino

27.  Francesco Menditto – Procuratore della Repubblica di Lanciano

28.  Giuliana Merola – Commissione Parlamentare Antimafia, già Presidente della sezione misure di prevenzione di Milano

29.  Piergiorgio Morosini – GIP Tribunale di Palermo

30.  Guglielmo Muntoni – Presidente della sezione misure di prevenzione di Roma

31.  Stefano Musolino – Sostituto Procuratore DDA di Reggio Calabria

32.  Alberto Nosenzo - Giudice della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano

33.  Calogero Gaetano Paci – Sostituto Procuratore DDA di Palermo

34.  Vincenzo Pacileo – Sostituto Procuratore di Torino

35.  Giuseppe Pignatone – Procuratore della Repubblica di Roma

36.  Margherita Pinto – Sostituto Procuratore di Roma

37.  Franco Roberti – Procuratore Nazionale Antimafia

38.  Fabio Roia - Presidente della sezione misure di prevenzione di Milano

39.  Giuseppe Riccaboni – Sostituto Procuratore di Torino

40.  Silvana Saguto – Presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo

41.  Domenico Santoro – GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria

42.  Lia Sava – Procuratore Aggiunto della Repubblica di Caltanissetta

43.  Paolo Storari – Sostituto Procuratore di Milano

44.  Kate Tassone – Commissione Parlamentare Antimafia, già Consigliere della Corte di Appello di Reggio Calabria

45.  Giovanbattista Tona – Consigliere della Corte di Appello di Caltanissetta