Dicono di noi

15

Gennaio
2005

Progetto Legalità la "De Amicis" tra i vincitori del premio

"Le Date della Memoria". La sezione di scuola carceraria della "De Amicis" di Enna è tra i vincitori, collocandosi al settimo posto, del premio "Le Date della Memoria" del Progetto Legalità. Premio giunto alla sua seconda edizione e istituto con l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica.
Sono più di 120 i detenuti, presenti nelle carceri siciliane, che hanno scelto di studiare le storie delle vittme della mafia partecipando alla sezione loro dedicata (il premio speciale "Luca Crescente") dal concorso di Pregetto Legalità "Le Date della Memoria". Il premio vuole essere un riconoscimento speciale agli studenti delle scuole carcerarie, e un tributo al magistrato Paolo Borsellino, scomparso nell'agosto del 2003, e sostenitore del Progetto Legalità dell'Associazione Nazionale Magistrati. Gli alunni degli istiuti dei penitenziari che hanno partecipato al concorso, hanno dimostrato particolare coinvolgimento nel raccontare la vita delle vittime della mafia. L'ANM ha organizzato, presso il Palasport di Palermo, la premiazione che avrà luogo il prossimo 19 gennaio.
Un'iniziativa cui hanno partecipato alunni di tutte le province della Sicilia, appartenenti a 250 scuole. Hanno anche aderito all'iniziativa scuole di Roma, Vibo Valentia, Salerno, Pizzo, Sassari, 13 scuole carcerarie (ragazzi tra i 18 e i 30 anni) sollecitate anche dall'amministrazione penitenziaria regionale e nazionale, e istituti per adulti.
"Le Date della Memoria" ha permesso di realizzare oltre 760 schede su 283 vittime della mafia. Le 25 scuole vincitrici riceveranno, come premio, computer, dvd, macchine fotografiche digitali. Agli studenti verrà regalata una maglietta. Durante la cerimonia di premiazione - a cui sono invitate a partecipare tutte le scuole - interverranno tra gli altri anche Beppe Fiorello, Fabrizio Frizzi, Andrea Lucchetta (ex-capitano della Nazionale Italiana di Pallavolo), Gianluca Tavarelli (regista della fiction su Paolo Borsellino) e i giocatori del Palermo Calcio. L'occasione sarà utile per sollecitare un confronto tra le scolaresche e le personalità intervenute sui temi della legalità. La frase più significativa scritta dagli studenti-detenuti della scuola carceraria del "De Amicis" di Enna, sarà contenuta all'interno del libro "La Memoria Ritrovata. Storie delle vittime di mafia raccontate dalle scuole", in vendita da febbraio.
"Partecipo volentieri a questo progetto perchè "vorrei" che la Sicilia non sia sempre associata alla parola "mafia". Spero di vero cuore che le nuove generazioni crescano nella legalità, che i nostri figli credano nelle istituzioni e che gli uomini che hanno la possibilità di far tanto per la nostra bella terra, lo facciano e continuino sulle orme che hanno lasciato tutte le vittime innocenti.

Testata

La Sicilia